RODOLFO COLARIZI
Il padre della sposa
Silvia Editrice, 1996


“Quando gli altri dormono Colarizi pensa” diceva il Professor Roberto Klinger. Poiché i due erano grandi amici e reciproci estimatori c’è da credergli. Rodolfo Colarizi, infatti, è un soggetto che ha sette vite “intellettuali”: non si contenta di fare il manager internazionale e di aver dato alle stampe numerosi libri sulla divulgazione scientifica – quelli sul diabete sono stati i prototipi di un nuovo stile comunicazionale – ma si diletta anche di analizzare in chiave socio-affettiva le complesse e mai risolte problematiche che tormentano da sempre i rapporti familiari, nella fattispecie quello tra padre e figlia.
La fresca vena narrativa era già venuta alla luce nei due precedenti libri, ma in questa occasione ha confezionato uno straordinario cocktail nel quale i due ingredienti principali sono costituiti da una sottilissima autoironia e da un profondo affetto verso l’unica figlia.
Le due pulsioni si sono perfettamente stratificate perché la prima ha fatto da copertura alla seconda. Si sono così piacevolmente alternate con brio. Infatti Colarizi, e in questo mi fa un po’ di invidia, trova sempre gli aggettivi ed i verbi più pertinenti per definire un concetto, senza andare mai fuori dalle righe.
Lo spunto questa volta è partito dall’osservazione di un personaggio che, in un evento così significativo come un matrimonio, solitamente non è un protagonista, ma poco più che una comparsa. Ebbene, l’autore è riuscito a rivalutare in maniera inoppugnabile non solo le attività spesso neglette del padre della sposa, ma anche i suoi complessi turbamenti sentimentali che vengono d’abitudine sottovalutati.
E allora, raccontando se stesso, in pratica accompagna i candidati prossimi o remoti e con garbo li mette in guardia da tutte quelle trappole che inevitabilmente incontreranno...


L'Editore

ORDINA

CARATTERISTICHE
EDITORIALI:

- Formato 160x230
- 72 pagine a 1 colore
- Brossura filo refe
- Copertina con alette

Euro 18,00